URGENCE – L’insostenibilità dell’impellenza

URGENCE nasce da un’intuizione di Salvatore Ladiana e prende forma attraverso uno sviluppo drammaturgico di Federica Malavolti, protagonista come attrice in scena. Si tratta di quell’urgenza che sovente attanaglia la nostra vita urlando disperatamente la propria impellenza, insostenibile se non attraverso la scena.

Ideazione di SALVATORE LADIANA

drammaturgia di FEDERICA MALAVOLTI

con FEDERICA MALAVOLTI

coreografie del corpo scenico di MARINA MICHELIS

costumi di BEATRIZ ALCALA’

Traduzione LIS di ROBERTA PESENTI

regia di SALVATORE LADIANA

L’orchestra stonata

  • Venerdì 21 Febbraio – Ore 21:00
  • Sabato 22 Febbraio – Ore 21:00
  • Domenica 23 Febbraio – Ore 21:00
  • Lunedì 24 Febbraio – Ore 21:00 (In Versione Originale 🇫🇷 con sottotitoli in italiano)
  • Mercoledì 26 Febbraio – Ore 15:00 (in collaborazione con SPI di Ferrara – Lega di Cento)

Thibaut è un giovane e autorevole direttore d’orchestra che per un malore scopre una leucemia curabile soltanto da un trapianto di midollo. Da qui la scoperta di essere un figlio adottivo, e quella ancor più sconcertante di avere un fratello in un piccolo paese del nord francese. Dall’incontro salvifico con questo nuovo fratello donatore, un giovane operaio dal cuore buono ma tempestoso, verranno fuori affinità imprevedibili, soprattutto quella musicale.

Fonte – Cinecriticaweb

Diamanti

  • Venerdì 07 Marzo – Ore 21:00
  • Sabato 08 Marzo – Ore 21:00
  • Domenica 09 Marzo – Ore 21:00
  • Lunedì 10 Marzo – Ore 21:00
  • Mercoledì 12 Marzo – Ore 15:00 (in collaborazione con SPI di Ferrara – Lega di Cento)

Un regista convoca le sue attrici preferite, quelle con cui ha lavorato e quelle che ha amato. Vuole fare un film sulle donne ma non svela molto: le osserva, prende spunto, si fa ispirare, finché il suo immaginario non le catapulta in un’altra epoca, in un passato dove il rumore delle macchine da cucire riempie un luogo di lavoro gestito e popolato da donne, dove gli uomini hanno piccoli ruoli marginali e il cinema può essere raccontato da un altro punto di vista: quello del costume. Tra solitudini, passioni, ansie, mancanze strazianti e legami indissolubili, realtà e finzione si compenetrano, così come la vita delle attrici con quella dei personaggi, la competizione con la sorellanza, il visibile con l’invisibile.

Fonte – cinecircoloromano